Andrea Cozza: Mondi pietrificati. Paolo Lioy e la divulgazione della paleontologia in Italia nella seconda metà dell’Ottocento e i primi anni del novecento. In: Studi e Ricerche, vol. 31, pp. 49-54, 2024, ISSN: 1127-3100.

Abstract

Paolo Lioy (1834-1911), come è noto, durante la sua vita ha avuto numerosissimi e poliedrici interessi che si sono estesi dall’impegno nella vita pubblica, alla letteratura, alla scienza. Per il suo profondo coinvolgimento nell’approfondire, ricercare e divulgare eterogenei campi delle scienze naturali, ha guadagnato l’appellativo suggestivo di “poeta della scienza”. I suoi studi si sono snodati dall’astronomia all’entomologia, dalla paletnologia alla paleontologia e non solo.
I suoi più importanti contributi in ambito paleontologico si possono collocare principalmente nel 1865, ma in più occasioni si dedicò anche alla popolarizzazione e alla divulgazione di tale disciplina. Alcuni esempi particolarmente significativi sono rappresentati dal saggio Escursione sotterra (1868) nonché dai numerosi articoli apparsi sulle pagine di riviste di cultura generalista e popolare tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Questi, in particolare, descrivevano i mondi perduti pietrificati e abitati da forme di vita di periodi geologici passati, come quelli di Bolca coi suoi ricchissimi giacimenti fossili e di altre località venete, senza tralasciare altre realtà della penisola italiana.
Tale saggio intende passare rapidamente in rassegna gli apporti divulgativi in ambito paleontologico proposti da Paolo Lioy, anche attraverso brevi raffronti con opere coeve di carattere analogo, al fine di ricostruire il contributo dello studioso vicentino alla divulgazione paleontologica.
Parole chiave: Paolo Lioy, paleontologia, divulgazione scientifica, popolarizzazione della scienza.

ABSTRACT
Petrified worlds. Paolo Lioy and the popularisation of palaeontology in Italy in the second half of the 19th century and the early years of the 20th century
Paolo Lioy (1834-1911), as it is well known, had numerous and multidisciplinary interests during his lifetime, ranging from his involvement in public life to literature and science. For his profound involvement in investigating, researching and popularising heterogeneous fields of natural science, he earned the evocative appellation of “poet of science”. His studies ranged from astronomy to entomology, from palethnology to paleontology and beyond.
His most important contributions in the field of palaeontology can mainly be traced back to 1865, but on several occasions he also devoted himself to popularising and disseminating this discipline. Some particularly significant examples are the essay “Escursione sotterra” (1868) but also the numerous articles that appeared in the pages of generalist and popular culture magazines in the late 19th and early 20th century. These, in particular, described the lost petrified worlds inhabited by life forms of past geological ages, such as those of Bolca with its very rich fossil deposits and other localities in the Veneto region, without neglecting other realities of the Italian peninsula.
This essay intends to quickly examine the popular contributions in the field of palaeontology proposed by Paolo Lioy, also with brief comparisons with contemporary works of a similar nature, in order to reconstruct Lioy’s contribution to palaeontological popularisation.
Key words: Paolo Lioy, paleontology, scientific dissemination, popularization of science.

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Tale saggio intende passare rapidamente in rassegna gli apporti divulgativi in ambito paleontologico proposti da Paolo Lioy, anche attraverso brevi raffronti con opere coeve di carattere analogo, al fine di ricostruire il contributo dello studioso vicentino alla divulgazione paleontologica.
Parole chiave: Paolo Lioy, paleontologia, divulgazione scientifica, popolarizzazione della scienza.

ABSTRACT
Petrified worlds. Paolo Lioy and the popularisation of palaeontology in Italy in the second half of the 19th century and the early years of the 20th century
Paolo Lioy (1834-1911), as it is well known, had numerous and multidisciplinary interests during his lifetime, ranging from his involvement in public life to literature and science. For his profound involvement in investigating, researching and popularising heterogeneous fields of natural science, he earned the evocative appellation of “poet of science”. His studies ranged from astronomy to entomology, from palethnology to paleontology and beyond.
His most important contributions in the field of palaeontology can mainly be traced back to 1865, but on several occasions he also devoted himself to popularising and disseminating this discipline. Some particularly significant examples are the essay “Escursione sotterra” (1868) but also the numerous articles that appeared in the pages of generalist and popular culture magazines in the late 19th and early 20th century. These, in particular, described the lost petrified worlds inhabited by life forms of past geological ages, such as those of Bolca with its very rich fossil deposits and other localities in the Veneto region, without neglecting other realities of the Italian peninsula.
This essay intends to quickly examine the popular contributions in the field of palaeontology proposed by Paolo Lioy, also with brief comparisons with contemporary works of a similar nature, in order to reconstruct Lioy’s contribution to palaeontological popularisation.
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