From 1994 the museum publishes a periodical scientific journal, Studi e Ricerche, as well as a series of monographs and articles of a naturalistic or archaeological interest.
Each year the Editorial Committee evaluates the publication of original contributions of high scientific value. Unpublished works in the field of natural sciences and archaeology are considered for publication, with preference for those pertinent to the Veneto region and in particular the area of Vicenza.
A maximum of 2 articles per Author/Co-Author will be considered for publication. The papers are first evaluated by the Editorial Board of the Journal, which submits them to peer review by external experts. Articles that do not respect the relevance of the journal or are clearly far from the quality standards of the Journal, may be directly rejected by the Editorial Board. The publication does not involve any cost for the Authors.
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2010
Bolla M
LUCERNA FIGURATA ROMANA IN BRONZO DA MONTECCHIO MAGGIORE Journal Article
In: Studi e Ricerche, no. 17, pp. 51 - 69, 2010, ISSN: 1127-3100.
Abstract | Links | BibTeX | Tags: bronzo, cucullatus, lucerna fi gurata, Montecchio Maggiore
@article{,
title = {LUCERNA FIGURATA ROMANA IN BRONZO DA MONTECCHIO MAGGIORE},
author = {Margherita Bolla },
editor = {Associazione Amici del museo and Museo Civico "G. Zannato"},
url = {https://www.museozannato.it/06bolla/},
issn = {1127-3100},
year = {2010},
date = {2010-12-31},
urldate = {2010-01-01},
journal = {Studi e Ricerche},
number = {17},
pages = {51 - 69},
abstract = {Si esamina una lucerna in bronzo da Montecchio Maggiore raffi gurante un cucullatus, oggetto di pregio e raro nel mondo romano, tentando di delineare la distribuzione del tipo e ricordando le diverse interpretazioni proposte per il soggetto, di valenza protettiva, e i pochi dati cronologici attualmente disponibili nell’ambito dell’età romana imperiale; il ritrovamento è messo in rapporto con le presenze di lucerne plastiche in bronzo in Italia settentrionale.},
keywords = {bronzo, cucullatus, lucerna fi gurata, Montecchio Maggiore},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
}
Boscardin M; Rocchetti I; Zordan A
VALENTINITE DELL’ALPE DI CAMAGGIORE, VENDROGNO (LECCO) CARATTERIZZAZIONE SU UN CAMPIONE DONATO AL MUSEO ZANNATO Journal Article
In: Studi e Ricerche, no. 17, pp. 71 - 73, 2010, ISSN: 1127-3100.
Abstract | Links | BibTeX | Tags: mineralogical collection, Montecchio Maggiore, Museo Zannato, Valentinite
@article{nokey,
title = {VALENTINITE DELL’ALPE DI CAMAGGIORE, VENDROGNO (LECCO) CARATTERIZZAZIONE SU UN CAMPIONE DONATO AL MUSEO ZANNATO},
author = {Matteo Boscardin and Ivano Rocchetti and Antonio Zordan},
editor = {Associazione Amici del museo and Museo Civico "G. Zannato"},
url = {https://www.museozannato.it/07valentinite/},
issn = {1127-3100},
year = {2010},
date = {2010-12-31},
urldate = {2010-12-31},
journal = {Studi e Ricerche},
number = {17},
pages = {71 - 73},
abstract = {Viene descritta la caratterizzazione mediante Raman, FTIR, EDS di valentinite su campioni provenienti dalla storica località di Camaggiore in comune di Vendrogno (Lecco, Lombardia) recentemente donati al Museo Civico Zannato di Montecchio Maggiore (Vicenza).},
keywords = {mineralogical collection, Montecchio Maggiore, Museo Zannato, Valentinite},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
}
2009
Angeli A D; Caporiondo F
CROSTACEI DECAPODI DEL PRIABONIANO DI SOSSANO (MONTI BERICI, VICENZA - ITALIA SETTENTRIONALE) Journal Article
In: Studi e Ricerche, no. 16, pp. 23 - 33, 2009, ISSN: 1127-3100.
Abstract | Links | BibTeX | Tags: Crustacea, Decapoda, NE Italy, upper Eocene
@article{,
title = {CROSTACEI DECAPODI DEL PRIABONIANO DI SOSSANO (MONTI BERICI, VICENZA - ITALIA SETTENTRIONALE)},
author = {Antonio De Angeli and Fabio Caporiondo},
editor = {Associazione Amici del museo and Museo Civico "G. Zannato"},
url = {https://www.museozannato.it/pag_23-33/},
issn = {1127-3100},
year = {2009},
date = {2009-12-31},
urldate = {2009-01-01},
journal = {Studi e Ricerche},
number = {16},
pages = {23 - 33},
abstract = {Vengono descritti alcuni crostacei decapodi dell’Eocene superiore (Priaboniano) di Sossano (Monti Berici, Vicenza - Italia settentrionale). Le specie studiate sono: Paguristes sossanensis n. sp. (Diogenidae Ortmann, 1892); Paguroidea ind. (sp. 1); Paguroidea ind. (sp. 2) (Paguroidea Latreille, 1802); Dromilites hilarionis (Bittner, 1883) (Dromiidae, De Haan, 1833); Lophoranina reussi (Woodward, 1866) (Raninidae De Haan, 1839); Calappilia dacica Bittner, 1893 (Calappidae De Haan, 1833); Periacanthus horridus ssp. bericus n. ssp. (Epialtidae MacLeay, 1838); Branchioplax albertii De Angeli & Beschin, 2002 (Mathildellidae Karasawa & Kato, 2003); Palaeocarpilius macrochelus (Desmarest, 1822) (Carpiliidae Ortmann, 1893); Palaeograpsus infl atus Bittner; 1875 e Magyarcarcinus loczyanus (Lőrenthey, 1898) (Panopeidae Ortmann, 1893). L’associazione carcinologica ha correlazioni con la fauna coeva di “Fontanella” di Grancona e Priabona. Alcune specie sono diffuse anche nei livelli eocenici dell’Ungheria e Spagna.},
keywords = {Crustacea, Decapoda, NE Italy, upper Eocene},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
}
Monaco P; Checconi A; Giannetti A
IL DATABASE BSED-IDTB, UNO STRUMENTO DIGITALE PER LA CATALOGAZIONE ED IL CONFRONTO DELLE TRACCE FOSSILI NELLE SUCCESSIONI TORBIDITICHE Journal Article
In: Studi e Ricerche, no. 16, pp. 35 - 46, 2009, ISSN: 1127-3100.
Abstract | Links | BibTeX | Tags:
@article{,
title = {IL DATABASE BSED-IDTB, UNO STRUMENTO DIGITALE PER LA CATALOGAZIONE ED IL CONFRONTO DELLE TRACCE FOSSILI NELLE SUCCESSIONI TORBIDITICHE},
author = {Paolo Monaco and Alessio Checconi and Alice Giannetti},
editor = {Associazione Amici del museo and Museo Civico "G. Zannato"},
url = {https://www.museozannato.it/pag_35-46-3/},
issn = {1127-3100},
year = {2009},
date = {2009-12-31},
urldate = {2009-01-01},
journal = {Studi e Ricerche},
number = {16},
pages = {35 - 46},
abstract = {L’estrema variabilità di preservazione delle tracce fossili negli strati delle successioni sedimentarie fa sì che un rapido ed effi ciente strumento di catalogazione icnologica risulti indispensabile. Confrontare la variabilità nella preservazione delle biostrutture in facies torbiditiche e determinare le icnocenosi, le icnofacies ed in particolare le icnosubfacies sono aspetti fondamentali per la ricostruzione paleoambientale in sistemi torbiditici. Il database BSED-IDTB, sinonimo di icnodatabase associato ad album fotografi co, consiste in 335 schede strutturate secondo delle specifi che sezioni (formati), con campi specifi ci dove immettere i dati icnologici. Il database si avvale di un album fotografi co per l’archiviazione delle immagini ai fi ni della determinazione e di un archivio digitale per la bibliografi a icnologica. I 14 formati sono: 1) theca sample (di colore rosso scuro) inerente ai campioni che sono fi sicamente presenti in laboratorio, 2) fi eld block (arancio scuro) per i caratteri generali di terreno, 3) casting (marrone) per i tipi di riempimento e preservazione delle tracce, 4) environment (azzurro) per le facies e i caratteri del contesto sedimentario, 5) references (celeste chiaro) per la bibliografi a degli olotipi e dei paratipi associati, 6) taxon 1st (arancio chiaro) per la tassonomia del taxon principale, 7) taxon 2nd (giallo) per la tassonomia del taxon secondario, 8) taxon 3rd (rosa) per la tassonomia del taxon accessorio, 9) notes (verde) per le note varie, 10) other TF (grigio-celeste) per altre tracce simili a minor grado di preservazione, 11) ichnotaxa list (blu) per la lista degli icnotaxa, 12) labels (grigio-blu) per un sommario per la ricerca rapida, 13) summary (amaranto) per il formato condensato e 14) shelf (rosso) per la bacheca dove è presente il campione di roccia. L’utilità del database consiste nel poter procedere a sorting (selezione) e fi nd (ricerca) di ogni tipo di dato immesso. Particolarmente utile risulta il formato index che riporta in ordine alfabetico (ascendente o discendente) gli icnotaxa analizzati con il riferimento ai campioni, alla provenienza, all’ubicazione e alle pagine del fotoalbum. Il database BSED-IDTB è stato testato nello studio dei sedimenti terrigeni dei sistemi fl yschoidi neogenici dell’Appennino settentrionale dove la imponente mole di dati raccolta (335 schede per oltre 400 specimens) è stata di grande aiuto nella ricostruzione paleoambientale, ma lo strumento di catalogazione può rivelarsi utile anche in altri casi del registro geologico.},
keywords = {},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
}
Boscardin M; Rocchetti I; Zordan A; Zorzi F
SCARBROITE E FELSÖBÁNYAITE: PRIMO RITROVAMENTO NEL VICENTINO Journal Article
In: Studi e Ricerche, no. 16, pp. 47 - 56, 2009, ISSN: 1127-3100.
Abstract | Links | BibTeX | Tags: Felsöbányaite, Monte Civillina, NE Italy, Recoaro Terme, Scarbroite, Vicenza
@article{nokey,
title = {SCARBROITE E FELSÖBÁNYAITE: PRIMO RITROVAMENTO NEL VICENTINO},
author = {Matteo Boscardin and Ivano Rocchetti and Antonio Zordan and Federico Zorzi},
editor = {Associazione Amici del museo and Museo Civico "G. Zannato"},
url = {https://www.museozannato.it/pag_47-56/},
issn = {1127-3100},
year = {2009},
date = {2009-12-31},
urldate = {2009-01-01},
journal = {Studi e Ricerche},
number = {16},
pages = {47 - 56},
abstract = {Presso la ex Fonte Civillina in comune di Recoaro Terme (Vicenza) si segnala la presenza di due nuove specie mineralogiche per il territorio vicentino: la scarbroite Al5(OH)13(CO3)•5H2O e la felsöbányaite Al4SO4(OH)10•4H2O. Sono state rinvenute in un modesto affi oramento mineralizzato a solfuri misti con relativi ossidi in ganga di quarzo e barite. Per la scarbroite si tratta anche della prima segnalazione in Italia. Entrambe le specie mostrano un aspetto massivo simile al caolino e solo raramente presentano una struttura fi nemente microcristallina osservabile al binoculare; formano nuclei o masserelle irregolari di colore bianco candido con dimensioni massime fi no a 3 centimetri. Per ognuna delle due specie vengono forniti i dati e i grafi ci degli spettri ottenuti mediante spettroscopia IR e Raman, i parametri della cella ottenuti da diffrattometria RX e le analisi chimiche semiquantitative EDX, che hanno consentito la loro caratterizzazione. I minerali associati fi nora identifi cati sono: anglesite, barite, cerussite, dundasite, emimorfi te, galena, gibbsite, idrozincite, ossidi/idrossidi di Fe e Mn (?), quarzo, rosasite, smithsonite. Il materiale nel quale sono state riscontrate la scarbroite e la felsöbányaite, fa parte di una campionatura effettuata nel giugno del 1995 quando l’ammasso affi orava ancora distintamente in situ. I campioni contenenti nell’insieme le due principali fasi (scarbroite e felsöbányaite), assommano a non più di una decina.},
keywords = {Felsöbányaite, Monte Civillina, NE Italy, Recoaro Terme, Scarbroite, Vicenza},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
}
Zecchin B
FLORA E VEGETAZIONE DI ALCUNE RISORGIVE TRA LE PROVINCE DI PADOVA E VICENZA (ITALIA SETTENTRIONALE) Journal Article
In: Studi e Ricerche, no. 16, pp. 57 - 66, 2009, ISSN: 1127-3100.
Abstract | Links | BibTeX | Tags: flora, North-East Italy, springs, vegetation, wet habitats
@article{,
title = {FLORA E VEGETAZIONE DI ALCUNE RISORGIVE TRA LE PROVINCE DI PADOVA E VICENZA (ITALIA SETTENTRIONALE)},
author = {Barbara Zecchin},
editor = {Associazione Amici del museo and Museo Civico "G. Zannato"},
url = {https://www.museozannato.it/pag_57-66/},
issn = {1127-3100},
year = {2009},
date = {2009-12-31},
urldate = {2009-01-01},
journal = {Studi e Ricerche},
number = {16},
pages = {57 - 66},
abstract = {Viene descritto uno studio condotto sulla fl ora e la vegetazione di alcune delle risorgive presenti in un’area di pianura a cavallo tra le province di Padova e Vicenza (Italia). Nella fl ora rilevata compaiono alcune specie tipiche di ambienti freschi ed umidi ed ormai rare nel contesto della Pianura Padana; anche l’analisi della vegetazione evidenzia la presenza di comunità, seppur frammentante e disturbate, tipiche degli ambienti umidi che un tempo caratterizzavano molte zone della pianura. L’indagine mostra che tali risorgive, seppur presenti in numero molto più esiguo del passato, svolgono, all’interno di un territorio intensa},
keywords = {flora, North-East Italy, springs, vegetation, wet habitats},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
}
Beschin C; Busulini A; Tessier G
THE DECAPOD CRUSTACEANS FROM THE UPPER EOCENE OF PARONA (VERONESE LESSINI - NE ITALY) Journal Article
In: Studi e Ricerche, no. 16, pp. 5 - 22, 2009, ISSN: 1127-3100.
Abstract | Links | BibTeX | Tags: Anomura, Brachyura, Crustacea, Eocene, NE Italy, Taxonomy
@article{,
title = {THE DECAPOD CRUSTACEANS FROM THE UPPER EOCENE OF PARONA (VERONESE LESSINI - NE ITALY)},
author = {Claudio Beschin and Alessandra Busulini and Giuliano Tessier},
editor = {Associazione Amici del museo and Museo Civico "G. Zannato"},
url = {https://www.museozannato.it/pag_05-22/},
issn = {1127-3100},
year = {2009},
date = {2009-12-31},
urldate = {2009-01-01},
journal = {Studi e Ricerche},
number = {16},
pages = {5 - 22},
abstract = {I crostacei decapodi dell’Eocene superiore di Parona (Lessini veronesi - Italia nordorientale) Viene analizzata e descritta una piccola fauna di decapodi fossili rinvenuta in livelli dell’Eocene superiore affioranti a Parona, località situata a Ovest di Verona, nell’ultima parte della valle di Negrar. I crostacei provengono da livelli marnosi grigio-verdastri o giallastri senza stratificazione evidente, ricchi anche di foraminiferi (abbondanti le discocicline), melobesie, molluschi (soprattutto ostreidi), briozoi, echinidi e frammenti di coralli; l’associazione fossile indica un ambiente neritico poco profondo. La conservazione dei resti in alcuni casi non è buona: il materiale studiato consiste in propodi di chelipedi e carapaci dalla cuticola talvolta alterata e incompleta o anche rappresentati solo dal modello interno. E’ stata riconosciuta un’unica forma di anomuro attribuibile a ?Xylopagurus A.Milne Edwards,1880 (Paguridae Latreille, 1802): probabilmente si tratta della prima segnalazione del genere allo stato fossile; è rappresentato da un propodo di chelipede nettamente più corto di quello delle forme attuali ma dotato della caratteristica spina sviluppata sull’angolo dorso-distale che doveva spingersi al di sopra della base del dattilo. Tra i brachiuri sono state identificate le seguenti specie: Kromtitis bicuspidatus sp. nov. e Noetlingia veronensis (Bittner, 1886) (Dromiidae De Haan, 1833), Lophoranina laevifrons (Bittner, 1875) (Raninidae De Haan, 1839), Calappilia dacica Bittner, 1893 (Calappidae De Haan, 1833), Lobonotus sommarugai sp. nov. e Paronacarcinus spinosus gen. nov., sp. nov. (Tumidocarcinidae Schweitzer, 2005), Mithracia sp. (Majidae Samouelle, 1819), Phrynolambrus corallinus Bittner, 1893 (Parthenopidae MacLeay, 1838), Palaeograpsus inflatus Bittner, 1875 (Panopeidae Ortmann, 1893), Phlyctenodes tuberculosus A. Milne Edwards, 1862 (Xanthidae MacLeay, 1838). La presenza di Kromtitis bicuspidatus sp. nov., caratterizzato dalla parziale fusione della coppia mediale di tubercoli epibranchiali, conferma la grande diffusione del genere nell’Eocene negli antichi mari del Veneto dove probabilmente è comparso e si è differenziato. La piccola specie Lobonotus sommarugai sp. nov. e L. granosus (Beschin, Busulini, De Angeli, Tessier, 2002) comb. nov. hanno permesso di confermare la presenza del genere Lobonotus A. Milne Edwards, 1863 in Europa. Paronacarcinus gen. nov., abbastanza simile a Titanocarcinus A. Milne Edwards, 1863, è caratterizzato da quattro denti sui margini anterolaterali, due fessure orbitali aperte, regione meso-metagastrica pentagonale molto allungata con tubercoli disposti a V, solco trasversale che separa le regioni gastriche ed epibranchiali da quelle cardiaca e branchiali posteriori, parte posteriore del carapace depressa e tubercoli appuntiti distribuiti sulle varie regioni. Accanto a forme descritte solo per l’Eocene dell’Italia nordorientale, all’interno della fauna di Parona sono presenti anche specie, come Phrynolambrus corallinus Bittner, 1893 e Calappilia dacica Bittner, 1893, reperite anche in Ungheria e Transilvania (Romania), che mostrano una maggiore diffusione all’interno della Tetide, e, per quanto riguarda la seconda che è nota pure in Inghilterra, anche in bacini dell’Europa settentrionale. Gli esemplari studiati sono conservati presso il Museo Civico “G. Zannato” di Montecchio Maggiore (Vicenza).},
keywords = {Anomura, Brachyura, Crustacea, Eocene, NE Italy, Taxonomy},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
}
Bolla M
BRONZETTI ROMANI DA MONTECCHIO MAGGIORE E ISOLA VICENTINA Journal Article
In: Studi e Ricerche, no. 16, pp. 67 - 82, 2009, ISSN: 1127-3100.
Abstract | Links | BibTeX | Tags: bronzetti romani, Isola Vicentina, Mercurio, Minerva, Montecchio Maggiore
@article{,
title = {BRONZETTI ROMANI DA MONTECCHIO MAGGIORE E ISOLA VICENTINA},
author = {Margherita Bolla},
editor = {Associazione Amici del museo and Museo Civico "G. Zannato"},
url = {https://www.museozannato.it/bolla_pag_67-82/},
issn = {1127-3100},
year = {2009},
date = {2009-12-31},
urldate = {2009-01-01},
journal = {Studi e Ricerche},
number = {16},
pages = {67 - 82},
abstract = {Vengono considerati tre bronzetti di età romana - due di Minerva e un Mercurio - da Montecchio Maggiore e Isola Vicentina (Vicenza). Riguardo alle Minerve, viene riesaminato il tipo cosiddetto “Verona Parma”, con un aggiornamento della lista di distribuzione. Infi ne le statuine sono messe in rapporto con la bronzistica romana del territorio di Vicetia e di quelli limitrofi .},
keywords = {bronzetti romani, Isola Vicentina, Mercurio, Minerva, Montecchio Maggiore},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
}
2008
Beschin C; Angeli A D
ECCEZIONALE CONSERVAZIONE DI ALCUNI CROSTACEI DELL’EOCENE BERICO-LESSINEO (ITALIA SETTENTRIONALE) Journal Article
In: Studi e Ricerche, no. 15, pp. 5 -14, 2008, ISSN: 1127-3100.
Abstract | Links | BibTeX | Tags: Brachyura, Crustacea, Eocene, NE Italy, Taxonomy
@article{,
title = {ECCEZIONALE CONSERVAZIONE DI ALCUNI CROSTACEI DELL’EOCENE BERICO-LESSINEO (ITALIA SETTENTRIONALE)},
author = {Claudio Beschin and Antonio De Angeli},
editor = {Associazione Amici del museo and Museo Civico "G. Zannato"},
url = {https://www.museozannato.it/pp_005_014/},
issn = {1127-3100},
year = {2008},
date = {2008-12-31},
urldate = {2008-01-01},
journal = {Studi e Ricerche},
number = {15},
pages = {5 -14},
chapter = {1},
abstract = {Vengono descritti ed illustrati alcuni crostacei decapodi ben conservati, recentemente individuati nei livelli eocenici dell’area berico-lessinea (Italia settentrionale). Le specie considerate sono: Lophoranina marestiana (König, 1825), Raniliformis rugosa De Angeli & Beschin, 2007 (Raninidae De Haan, 1839), Bittnerilia cfr. dentata Beschin et al., 2005 (Calappidae De Haan, 1833), Hepatiscus neumayri Bittner, 1875 (Hepatidae Stimpson, 1871), Neptocarcinus millenaris Lőrenthey, 1897 (Portunidae, Rafi nesque, 1815), Palaeocarpilius macrochelus (Desmarest, 1822) (Carpiliidae Ortmann, 1893), Palaeograpsus infl atus Bittner, 1875 (Panopeidae Ortmann, 1893). Lo studio è dedicato a Giampietro Beschin, amico e collaboratore del Museo Civico “G. Zannato” di Montecchio Maggiore (Vicenza), nel ventesimo anniversario della scomparsa (1988-2008).},
keywords = {Brachyura, Crustacea, Eocene, NE Italy, Taxonomy},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
}
Angeli A D; Beschin C
CROSTACEI DECAPODI DELL’OLIGOCENE DI SOGHE E VALMARANA (MONTI BERICI, VICENZA - ITALIA SETTENTRIONALE) Journal Article
In: Studi e Ricerche, no. 15, pp. 15 - 39, 2008, ISSN: 1127-3100.
Abstract | Links | BibTeX | Tags: coral environment, Crustacea, Decapoda, lower Oligocene, NE Italy
@article{,
title = {CROSTACEI DECAPODI DELL’OLIGOCENE DI SOGHE E VALMARANA (MONTI BERICI, VICENZA - ITALIA SETTENTRIONALE)},
author = {Antonio De Angeli and Claudio Beschin},
editor = {Associazione Amici del museo and Museo Civico "G. Zannato"},
url = {https://www.museozannato.it/pp_015_039/},
issn = {1127-3100},
year = {2008},
date = {2008-12-31},
urldate = {2008-01-01},
journal = {Studi e Ricerche},
number = {15},
pages = {15 - 39},
abstract = {Vengono descritti i crostacei decapodi associati a coralli dell’Oligocene inferiore di Soghe e Valmarana (Monti Berici, Vicenza - Italia settentrionale). Le specie trattate sono: Neocallichirus cfr. N. allegranzii Beschin et al., 2005 (Callianassidae Dana, 1852), Galathea valmaranensis De Angeli & Garassino, 2002, Galathea cfr. G. weinfurteri Bachmayer, 1950, Palaeomunida defecta LŐrenthey, 1901 (Galatheidae Samouelle, 1819), Petrolisthes vicetinus Beschin, De Angeli & Checchi, 2001 (Porcellanidae Haworth, 1825), Pagurus cfr. P. latidactylus Müller & Collins, 1991 (Paguridae Latreille, 1802), Dromilites corvini (Bittner, 1893), Dynomene lessinea Beschin, De Angeli & Checchi, 2001, Kromtitis sp. (Dynomenidae De Haan, 1833), Ethusa berica sp. nov. (Ethusidae Guinot, 1977), Hyastenus corallinus sp. nov. (Epialtidae MacLeay, 1838), Micippa antiqua Beschin, De Angeli, Checchi, 2001, Micromaia sp. (Majidae Samouelle, 1819), Daira depressa (A. Milne Edwards, 1865) (Dairididae Serène, 1965), Phrynolambrus italicus sp. nov. (Parthenopidae MacLeay, 1838), Euronectes grumiensis (Beschin, De Angeli & Checchi, 2001) (Portunidae Rafi nesque, 1815), Branchioplax rossii sp. nov. (Mathildellidae Karasawa & Kato, 2003), Palaeocarpilius aquitanicus A. Milne Edwards, 1862 (Carpiliidae Ortmann, 1893), Priabonacarcinus gallicus Müller & Collins, 1991 (Pseudoziidae Alcock, 1898), Actaeites lobatus Müller & Collins, 1991, Haydnella oligocenica sp. nov. (Xanthidae MacLeay, 1838), Glabropilumnus soghensis sp. nov. (Pilumnidae Samouelle, 1819), Daragrapsus trispinosus Müller & Collins, 1991 (Grapsidae MacLeay, 1838). L’associazione carcinologica ha correlazioni con la fauna di analogo ambiente corallino di Monte Grumi di Castelgomberto (Lessini Vicentini). Alcune delle specie considerate sono inoltre diffuse nell’Eocene superiore dell’Ungheria.},
keywords = {coral environment, Crustacea, Decapoda, lower Oligocene, NE Italy},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
}