Studi e Ricerche
Dal 1994 il museo pubblica una propria rivista scientifica, Studi e Ricerche, oltre ad una serie di monografie e articoli a carattere naturalistico o archeologico.
ll Comitato di Redazione valuta ogni anno la pubblicazione di contributi di elevato valore scientifico. Vengono presi in considerazione per la pubblicazione lavori inediti concernenti argomenti che rientrino nel campo delle scienze naturali e dell’archeologia, con preferenza per quelli che riguardano il Veneto e in particolare il Vicentino; è possibile pubblicare un massimo di 2 articoli per Autore/Co-Autore.
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Carraro A; Visonà D; Bettin S; Boscardin M
NODULI ULTRAMAFICI E MEGACRISTALLI NELLE LAVE BASALTICHE DI SALCEDO (MAROSTICANO, VICENZA) Journal Article
In: Studi e Ricerche, no 13, pp. 41 - 47, 2006, ISSN: 1127-3100.
Abstract | Links | BibTeX | Tag: eequilibration temperature, mantle xenoliths and megacrysts, NE Italy, textures; EMPA analyses
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title = {NODULI ULTRAMAFICI E MEGACRISTALLI NELLE LAVE BASALTICHE DI SALCEDO (MAROSTICANO, VICENZA)},
author = {Anna Carraro and Dario Visonà and Silvia Bettin and Matteo Boscardin},
editor = {Associazione Amici del museo and Museo Civico "G. Zannato"},
url = {https://www.museozannato.it/pp-41-47/},
issn = {1127-3100},
year = {2006},
date = {2006-12-31},
urldate = {2006-01-01},
journal = {Studi e Ricerche},
number = {13},
pages = {41 - 47},
abstract = {Noduli ultramafici e megacristalli centimetrici di pirosseno vengono segnalati per la prima volta in una colata di basalto olivinico affiorante nelle colline di Marostica, in prossimità di contrada Salbeghi, in comune di Salcedo, ad est di Calvene (Vicenza). I noduli a paragenesi peridotitica, costituiti da olivina, pirosseno rombico, pirosseno monoclino e spinello, hanno caratteristiche tessiturali e compositive simili a quelle dei noduli di mantello descritti in varie località della Provincia Vulcanica Veneta. I minerali della peridotite si sono riequilibrati intorno ai 950°C e potevano essere stabili fino a circa 1,7±0,04 GPa, corrispondenti a circa 50 km di profondità, prima di essere inclusi nel magma ospite che li ha portati in superficie. Altri tipi di noduli ultramafici a tessitura cumulitica (es. clinopirosseniti) contenuti nel basalto mostrano invece composizione chimica differente: probabilmente si sono formati in una camera magmatica meno profonda, in prossimità del limite crosta-mantello. I megacristalli di pirosseno monoclino hanno composizione augitica, talora con sovracrescite di titanaugite che indicano relazioni genetiche relativamente complesse con il magma ospite.},
keywords = {eequilibration temperature, mantle xenoliths and megacrysts, NE Italy, textures; EMPA analyses},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
}