Studi e Ricerche
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Zordan A; Boscardin M; Rocchetti I; Dentilli G; Chiereghin P; Saccardo D; Zorzi F; Fassina B; Ferretti P
Sull’idratazione della claraite del Vicentino Journal Article
In: Studi e Ricerche, vol. 31, pp. 29-33, 2024.
Abstract | Links | BibTeX | Tag: claraite, Raman, Trentini mine, X-ray diffraction
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title = {Sull’idratazione della claraite del Vicentino},
author = {Antonio Zordan and Matteo Boscardin and Ivano Rocchetti and Giovanni Dentilli and Paolo Chiereghin and Domenico Saccardo and Federico Zorzi and Bruno Fassina and Paolo Ferretti},
editor = {Associazione Amici del Museo - Museo Civico “G. Zannato”},
url = {https://www.museozannato.it/wp-content/uploads/2025/06/05_Antonio-Zordan_Matteo-Boscardin_Ivano-Rocchetti.pdf},
year = {2024},
date = {2024-12-31},
urldate = {2024-12-31},
journal = {Studi e Ricerche},
volume = {31},
pages = {29-33},
abstract = {RIASSUNTO
In questo articolo vengono riportati i risultati delle analisi FTIR, Raman, SEM-EDS e PXRD effettuate su alcuni campioni claraite, un carbonato-solfato-arseniato basico idrato di Cu e Zn, con formula (Cu,Zn)15(AsO4)2(CO3)4(SO4)(OH)14·7H2O, raccolti nel Vicentino. Benché alcuni di essi siano ascrivibili a questa specie, in alcuni casi non si è riscontrata una precisa corrispondenza con la claraite della località tipo (La Grube Clara, Foresta Nera, Baden-Württemberg, Germania) e con quella della cava Gioia, Carrara, Alpi Apuane, che ha fornito campioni adatti alla caratterizzazione strutturale del minerale. Tali discrepanze sarebbero da imputare al maggior grado di idratazione dei campioni vicentini, che si riflette dal punto di vista strutturale in una espansione delle dimensioni della cella elementare, come si osserva mediante diffrazione di raggi X su polveri. Il minerale si presenta in sferule policristalline e la mancanza di cristalli adeguati ad una caratterizzazione su cristallo singolo non permette una esauriente formulazione di questa fase correlata alla claraite tipo.
Parole chiave: claraite, miniera Trentini, diffrazione di raggi X, spettri Raman e IR.
ABSTRACT
On the hydration of claraite from the Vicenza area
This article reports the results of FTIR, Raman, SEM-EDS and PXRD analyzes carried out on some claraite samples, a hydrated basic carbonate-sulphate-arsenate of Cu and Zn, with the formula (Cu,Zn)15(AsO4)2(CO3)4(SO4)(OH)14·7H2O, collected in the Vicenza area. Although some of them can be attributed to this species, in some cases a precise correspondence was not found with the claraite of the type locality (La Grube Clara, Black Forest, Baden-Württemberg, Germany) and with that of the Gioia quarry, Carrara, Alps Apuane, which provided samples suitable for the structural characterization of the mineral. These discrepancies could be attributed to a greater degree of hydration of the Vicenza samples, which is reflected from a structural point of view in an expansion of the dimensions of the unit cell, as observed by X-ray powder diffraction. The mineral occurs in polycrystalline spherules and the lack of crystals suitable for a single crystal characterization does not allow an exhaustive formulation of this phase related to the typical claraite.
Keywords: claraite, Trentini mine, X-ray diffraction, Raman and IR spectra.},
keywords = {claraite, Raman, Trentini mine, X-ray diffraction},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
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In questo articolo vengono riportati i risultati delle analisi FTIR, Raman, SEM-EDS e PXRD effettuate su alcuni campioni claraite, un carbonato-solfato-arseniato basico idrato di Cu e Zn, con formula (Cu,Zn)15(AsO4)2(CO3)4(SO4)(OH)14·7H2O, raccolti nel Vicentino. Benché alcuni di essi siano ascrivibili a questa specie, in alcuni casi non si è riscontrata una precisa corrispondenza con la claraite della località tipo (La Grube Clara, Foresta Nera, Baden-Württemberg, Germania) e con quella della cava Gioia, Carrara, Alpi Apuane, che ha fornito campioni adatti alla caratterizzazione strutturale del minerale. Tali discrepanze sarebbero da imputare al maggior grado di idratazione dei campioni vicentini, che si riflette dal punto di vista strutturale in una espansione delle dimensioni della cella elementare, come si osserva mediante diffrazione di raggi X su polveri. Il minerale si presenta in sferule policristalline e la mancanza di cristalli adeguati ad una caratterizzazione su cristallo singolo non permette una esauriente formulazione di questa fase correlata alla claraite tipo.
Parole chiave: claraite, miniera Trentini, diffrazione di raggi X, spettri Raman e IR.
ABSTRACT
On the hydration of claraite from the Vicenza area
This article reports the results of FTIR, Raman, SEM-EDS and PXRD analyzes carried out on some claraite samples, a hydrated basic carbonate-sulphate-arsenate of Cu and Zn, with the formula (Cu,Zn)15(AsO4)2(CO3)4(SO4)(OH)14·7H2O, collected in the Vicenza area. Although some of them can be attributed to this species, in some cases a precise correspondence was not found with the claraite of the type locality (La Grube Clara, Black Forest, Baden-Württemberg, Germany) and with that of the Gioia quarry, Carrara, Alps Apuane, which provided samples suitable for the structural characterization of the mineral. These discrepancies could be attributed to a greater degree of hydration of the Vicenza samples, which is reflected from a structural point of view in an expansion of the dimensions of the unit cell, as observed by X-ray powder diffraction. The mineral occurs in polycrystalline spherules and the lack of crystals suitable for a single crystal characterization does not allow an exhaustive formulation of this phase related to the typical claraite.
Keywords: claraite, Trentini mine, X-ray diffraction, Raman and IR spectra.