Studi e Ricerche
Dal 1994 il museo pubblica una propria rivista scientifica, Studi e Ricerche, oltre ad una serie di monografie e articoli a carattere naturalistico o archeologico.
ll Comitato di Redazione valuta ogni anno la pubblicazione di contributi di elevato valore scientifico. Vengono presi in considerazione per la pubblicazione lavori inediti concernenti argomenti che rientrino nel campo delle scienze naturali e dell’archeologia, con preferenza per quelli che riguardano il Veneto e in particolare il Vicentino; è possibile pubblicare un massimo di 2 articoli per Autore/Co-Autore.
I lavori sono innanzitutto valutati dal Comitato di Redazione della Rivista, che li sottopone a revisione alla pari da parte di esperti esterni: articoli che non rispettino la pertinenza della rivista o siano palesemente lontani dagli standard qualitativi della Rivista, possono essere direttamente respinti dal Comitato di Redazione. La pubblicazione non comporta costi per gli Autori.
Database dei lavori scientifici
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Boaria F; Meda M D; Giordani F; Marchesini F; Massignan D; Mietto P; Nicolini L; Preto N
IL RECUPERO DI RESTI FOSSILI DI VERTEBRATI DELL’EOCENE SUPERIORE NELLA GROTTA DEI MULINI DI ALONTE (VICENZA) Journal Article
In: Studi e Ricerche, no 25, pp. 5 - 17, 2018, ISSN: 1127-3100.
Abstract | Links | BibTeX | Tag: Eocene, grotta, Konzentrat-Lagerstätten, Prototherium, Veneto
@article{,
title = {IL RECUPERO DI RESTI FOSSILI DI VERTEBRATI DELL’EOCENE SUPERIORE NELLA GROTTA DEI MULINI DI ALONTE (VICENZA)},
author = {Francesco Boaria and Maurizio Da Meda and Franco Giordani and Francesco Marchesini and Diego Massignan and Paolo Mietto and Laura Nicolini and Nereo Preto},
editor = {Associazione Amici del museo and Museo Civico "G. Zannato"},
url = {https://www.museozannato.it/01_boaria_et_al/},
issn = {1127-3100},
year = {2018},
date = {2018-12-31},
urldate = {2018-01-01},
journal = {Studi e Ricerche},
number = {25},
pages = {5 - 17},
abstract = {Nella Grotta dei Mulini di Alonte, Berici meridionali, provincia di Vicenza, sono stati rinvenuti resti fossili di vertebrati. Il giacimento fossilifero si trova in una parte interna della grotta, oltre un sifone che richiede tecniche di speleosubacquea per essere superato. In questo lavoro, si riportano i dettagli delle tecniche di recupero e delle procedure di sicurezza adottate per estrarre dalla grotta fossili di vertebrati e campioni di sedimento sufficienti per uno studio geologico e paleontologico del giacimento. Le difficoltà del recupero sono dovute allo sviluppo notevole della grotta, alla presenza di tratti sommersi e alla atmosfera di grotta spesso carente di ossigeno. Sono stati recuperati resti di vertebrati da 34 siti all’interno della grotta. I fossili sono stati puliti sommariamente e depositati presso il Museo Civico “Zannato” di Montecchio Maggiore. Inoltre, sono stati raccolti 4 campioni di sedimento che sono stati osservati al microscopio. I fossili di vertebrati sono sistematicamente ricoperti da una patina nerastra, probabilmente composta da ossidi e idrossidi di ferro e manganese (“Wad”). Sono associati a un sedimento contenente ciottoli di quarzo e minerali opachi come ilmenite e/o magnetite. Si ritiene che questo deposito sia prodotto dal rimaneggiamento e trasporto di una unità dell’Oligocene superiore informalmente nota come “saldame”, che non è presente nella roccia incassante o nella copertura sedimentaria sovrastante il sistema carsico. I resti fossili non sono stati ancora studiati, ma è possibile distinguere due gruppi di resti. I primi, isolati dalla dissoluzione carsica e provenienti dalla roccia incassante di età eocenica superiore, sono costituiti da vertebrati marini e dominati da Prototherium sp. Un altro gruppo di resti sono probabilmente fluitati assieme al sedimento e comprendono anche vertebrati terrestri, di età più recente. I dati preliminari sul fenomeno carsico, sui depositi e concrezioni di grotta e sui fossili di vertebrati vengono discussi con lo scopo di identificare alcune possibili future linee di ricerca sul giacimento della Grotta dei Mulini di Alonte, che viene qui identificato come un caso peculiare di Konzentrat-Lagerstätten, alla cui formazione hanno concorso sia l’intensa dissoluzione carsica che i meccanismi di trasporto e rimaneggiamento del sedimento nel sistema carsico.},
keywords = {Eocene, grotta, Konzentrat-Lagerstätten, Prototherium, Veneto},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
}
Caselli V
LA MANDIBOLA DI SIRENIDE DEI LIVELLI EOCENICI DELLA CAVA DI ALONTE (COLLI BERICI - VICENZA) Journal Article
In: Studi e Ricerche, no 17, pp. 35 - 39, 2010, ISSN: 1127-3100.
Abstract | Links | BibTeX | Tag: Berici Hills, middle Eocene, Northeastern Italy, Prototherium, Sirenids
@article{,
title = {LA MANDIBOLA DI SIRENIDE DEI LIVELLI EOCENICI DELLA CAVA DI ALONTE (COLLI BERICI - VICENZA)},
author = {Valentina Caselli},
editor = {Associazione Amici del museo and Museo Civico "G. Zannato"},
url = {https://www.museozannato.it/04caselli/},
issn = {1127-3100},
year = {2010},
date = {2010-12-31},
urldate = {2011-12-31},
journal = {Studi e Ricerche},
number = {17},
pages = {35 - 39},
abstract = {Vengono segnalate e descritte due emimandibole di sirenide, appartenenti allo stesso individuo, reperite nella Cava di Alonte nei Colli Berici (Vicenza). Dopo una sommaria descrizione dei ritrovamenti e degli studi sui sirenidi fossili del Veneto e dell’Emilia, si è eseguito il confronto dei reperti in oggetto con resti mandibolari dell’Eocene e dell’Oligocene di questa regione. Per i caratteri morfologici mandibolari e dentari, si è giunti ad attribuire i fossili in oggetto a Prototherium veronense e quindi a riferire i livelli stratigrafi ci di provenienza al Bartoniano.},
keywords = {Berici Hills, middle Eocene, Northeastern Italy, Prototherium, Sirenids},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
}