Studi e Ricerche
Dal 1994 il museo pubblica una propria rivista scientifica, Studi e Ricerche, oltre ad una serie di monografie e articoli a carattere naturalistico o archeologico.
ll Comitato di Redazione valuta ogni anno la pubblicazione di contributi di elevato valore scientifico. Vengono presi in considerazione per la pubblicazione lavori inediti concernenti argomenti che rientrino nel campo delle scienze naturali e dell’archeologia, con preferenza per quelli che riguardano il Veneto e in particolare il Vicentino; è possibile pubblicare un massimo di 2 articoli per Autore/Co-Autore.
I lavori sono innanzitutto valutati dal Comitato di Redazione della Rivista, che li sottopone a revisione alla pari da parte di esperti esterni: articoli che non rispettino la pertinenza della rivista o siano palesemente lontani dagli standard qualitativi della Rivista, possono essere direttamente respinti dal Comitato di Redazione. La pubblicazione non comporta costi per gli Autori.
Database dei lavori scientifici
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Santo N D; Zorzi F
ASCE IN PIETRA LEVIGATA DAL TERRITORIO DI MONTECCHIO MAGGIORE E BRENDOLA (VICENZA): ASPETTI ARCHEOLOGICI E MINERALOGICI Journal Article
In: Studi e Ricerche, no 18, pp. 53 - 61, 2011, ISSN: 1127-3100.
Abstract | Links | BibTeX | Tag: analysis, axes, greenstones, mineralogy, prehistory
@article{nokey,
title = {ASCE IN PIETRA LEVIGATA DAL TERRITORIO DI MONTECCHIO MAGGIORE E BRENDOLA (VICENZA): ASPETTI ARCHEOLOGICI E MINERALOGICI},
author = {Nicola Dal Santo and Federico Zorzi },
editor = {Associazione Amici del museo and Museo Civico "G. Zannato"},
url = {https://www.museozannato.it/asce-bassa/},
issn = {1127-3100},
year = {2011},
date = {2011-12-31},
urldate = {2011-01-01},
journal = {Studi e Ricerche},
number = {18},
pages = {53 - 61},
abstract = {Sono stati esaminati quattro frammenti e un’ascia integra in pietra levigata ritrovati nei comuni di Montecchio Maggiore e Brendola. Le aree di rinvenimento mostrano frequentazioni di più momenti; in due casi non esistevano materiali associati alle asce, pertanto l’attribuzione crono-culturale si è basata su parametri puramente tipologici. È stato riconosciuto un frammento riferibile al Neolitico antico, mentre altri due sono inquadrabili tra Neolitico recente e Bronzo antico. Per salvaguardare l’integrità dei reperti sono state condotte analisi mineralogiche in diffrazione a raggi X da polveri (XRPD), rinunciando ad analisi petrograÞ che su sezioni sottili. I reperti sono risultati essere realizzati con eclogiti. Questo tipo di rocce afÞ ora in modo pressoché esclusivo tra Piemonte e Liguria.},
keywords = {analysis, axes, greenstones, mineralogy, prehistory},
pubstate = {published},
tppubtype = {article}
}